Studio Nigro-Dottori Commercialisti-Napoli

lunedì 21 gennaio 2008

RASSEGNA STAMPA 17/1/2008

Il Sole 24 Ore


Pronto il nuovo modello per la comunicazione Iva (R. Portale, pag. 33)
Pronto, con piccoli ritocchi, il nuovo modello per la "comunicazione
annuale dati Iva" che dovrà essere inviata online entro febbraio
relativamente al 2007. L'unica modifica del modello riguarda il campo
destinato ad accogliere il "codice attività" che viene portato a sei cifre,
per consentire l'indicazione della nuova classificazione Ateco 2007.

Sul milleproroghe ritocchi in massa (M. Rog., pag. 34)
Raffica di emendamenti sul decreto milleproroghe. Ben 616 sono state le
proposte di modifiche presentate alle commisioni Affari costituzionali e
Bilancio della Camera, che stanno esaminando il provvedimento in sede
referente: più della metà targate unione e 267 formulate dall'opposizione.

Esenzione Irap solo ai "minimi" (A. Criscione e D. Deotto, pag. 33)
L'esenzione Irap dei minimi non risolve la questione dell'esclusione
dell'imposta per i "piccoli". E' quanto ha esplicitamente affermato ieri il
sottosegretario all'Economia, Alfiero Grandi, in un'interrogazione
presentata alla commissione Finanze della Camera da Maurizio Leo.




Italia Oggi


Borsa, tassa no bollo si (N. Fasano, pag. 35)
L'abolizione della tassa sui contratti di borsa non cambia nulla per la
registrazione degli atti e la relativa imposta di bollo. Gli ultimi
adempimenti relativi alla soppressa tassa vanno effettuati dagli
intermediari entro il mese di gennaio 2008, con riferimento al 2007. Queste
le indicazioni emerse dalla circolare 1/2008 diramata ieri da Assonime.

Piccoli soci, grandi imposte (D. Alberici, pag. 37)
Il fisco può far pagare più imposte al socio di una società di capitali a
conduzione familiare e a ristretta base azionaria, se, nell'anno di
riferimento, l'impresa ha prodotto degli utili extra-bilancio. Infatti è
presumibile, e ciò basta all'amministrazione finanziaria per fare un
accertamento induttivo, che questo denaro sia stato distribuito fra i soci.
È quanto affermato dalla Corte di cassazione che, con la sentenza n. 448
dell'11 gennaio 2007, ha accolto il ricorso dell'amministrazione
finanziaria e bocciato la decisione di merito.

La riservatezza non si tocca (F. Vedana, pag. 35)
Il dlgs 231 di recepimento della terza direttiva antiriciclaggio non
modifica in alcun modo il regime di riservatezza tipica dell'attività delle
società fiduciarie in quanto l'identità del soggetto per conto del quale la
società fiduciaria agisce non può mai essere resa pubblica. È quanto
sostiene il Mineconomia che ieri, per bocca del sottosegretario Alfiero
Grandi ha risposto in sesta commissione senato a una interrogazione di
Giorgio Benvenuto.