Studio Nigro-Dottori Commercialisti-Napoli

lunedì 1 febbraio 2010

Rassegna Stampa 01/02/2010

Il Sole 24 Ore

E’ pubblicata la prima parte dell’inserto “I quesiti di Telefisco”
contenente le risposte degli esperti del Sole 24 Ore.

Nei bilanci molta prudenza sugli ammortamenti leggeri (L. Gaiani, Norme e
tributi pag. 3)
Le società in crisi che hanno rallentato la produzione potrebbero valutare
la possibilità di ridurre i coefficienti di ammortamento in relazione al
minore uso dei macchinari. Tale opzione tuttavia può risultare in contrasto
con l’OIC 16 che impone lo stanziamento di ammortamenti pieni anche su
cespiti non sfruttati e può essere contestata dal Fisco se incoerente con i
comportamenti sistematicamente adottati nei precedenti esercizi.

Rimborso Ires nell’esercizio di competenza (L. Gaiani, Norme e tributi pag.
3)
Il rimborso della deducibilità del 10% dell’Irap dall’Ires dovrà essere
inserito nella contabilità della società come sopravvenienza attiva
nell’area straordinaria del conto economico nell’esercizio di competenza.

Interessi dedotti a partire da 5 mila € (L. Gaiani, Norme e tributi pag. 3)
Per il periodo d’imposta 2009 si riduce la soglia minima di deduzione degli
interessi passivi da 10 mila a 5 mila euro.

Per pranzi e pernottamenti il beneficio si circoscrive (L. Gaiani, Norme e
tributi pag. 3)
Per il periodo d’imposta 2009 sono in vigore le nuove limitazioni alla
deducibilità delle spese alberghiere e di somministrazione dei pasti (75%
dell’importo).

Da oggi conto alla rovescia per i crediti Iva (D. Deotto, Norme e tributi
pag. 1)
Da oggi 1.02.2010 è possibile presentare la dichiarazione annuale Iva
necessaria per compensare i crediti superiori a 10 mila euro. Tale limite
opera per il maturato nel 2009 e non su periodi d’imposta precedenti.

Visto di conformità: non entra nel merito ma va giustificato (G.
Valcarenghi, Norme e tributi pag. 1)
Il visto da apporre sulle compensazioni dei crediti Iva con gli altri
debiti deve attestare la formale esistenza del credito, motivandone genesi
e logica motivazione dell’esistenza, e non entrare nel merito.

Canale telematico quasi obbligatorio (G. Valcarenghi, Norme e tributi pag.
1)
L’Agenzia delle entrate ha chiarito con il provvedimento del 21.12.2009 che
l’utilizzo del canale telematico è obbligatorio per chi intende effettuare
le compensazioni del credito Iva superiori alla soglia dei 10 mila euro ed
è fortemente consigliato anche per le operazioni effettuate sotto la detta
soglia.

Indizi concordanti per ricavi superiori (R. Bresciani, Norme e tributi pag.
4)
La Corte Costituzionale, con l’ordinanza n. 575 del 15.01.2010, ha
affermato che ai fini della presunzione di maggiori ricavi rispetto a
quelli contabilizzati e assoggettati a imposta, non bastano semplici indizi
ma occorrono circostanze gravi, precise e concordanti.

La notifica fiscale va ridefinita (Al. Sacrestano, M. Villani, Norme e
tributi pag. 4)
Dopo la sentenza della Corte Costituzionale (n. 3 del 2010) che ha
dichiarato in parte incostituzionale l’art. 140 del Codice di procedura
civile, si rende necessaria una riforma di tutti i tipi di notifiche nel
processo (incluso quello tributario) tramite un intervento organico del
legislatore.

Altre scadenze sono a rischio di illegittimità (Al. Sacrestano, M. Villani,
Norme e tributi pag. 4)
Le recenti pronunce della Corte Costituzionale relative all’illegittimità
dei termini di alcune notifiche di atti potrebbero avere riflessi anche su
altri adempimenti tributari.

Procedura inesistente senza il soggetto abilitato (Al. Sacrestano, M.
Villani, Norme e tributi pag. 4)
Sono rinvenibili anche nella giurisprudenza di merito alcune indicazioni in
tema di notifiche degli atti. L’autore cita la sentenza della Ctp di Lecce
n. 909/05/2009 che ha dichiarato inesistente la notifica direttamente
operata da Equitalia a mezzo posta e non tramite il soggetto abilitato
secondo le prescrizioni di legge.


Italia Oggi

Attività all’estero all’ultima chance (A. Bongi, pag. 9)
L’Agenzia ricorda il raddoppio sia dei termini per l’emissione degli avvisi
di accertamento per detenzione illecita di capitali nei paradisi fiscali,
sia dei termini per la notifica dell’atto di contestazione o di irrogazione
sanzioni relative alle violazioni degli obblighi dichiarativi del quadro
RW.

Rischioso non onorare la dilazione (A. Felicioni, pag. 11)
La decadenza dal beneficio della rateizzazione a seguito di mancato
pagamento di una rata, implica il pagamento in un’unica soluzione del
residuo e preclude ulteriori richieste di rateizzazione.

Interessi passivi, calcoli da rifare (A. Felicioni, pag. 12)
Per la deducibilità degli interessi passivi legati al reddito operativo
lordo (rol), si ricorda tra l’altro che sulla base del principio di
competenza temporale non è possibile rinviare a esercizi successivi gli
eventuali interessi passivi se potenzialmente deducibili e capienti
rispetto al rol.

Compensazioni intersoggettive limitate (A. Felicioni, pag. 12)
L’articolo analizza, nell’ambito del consolidato fiscale, alcune delle
regole volte a limitare possibili arbitraggi ed abusi nella compensazione
operata infragruppo tra interessi passivi netti e risultati operativi
lordi.

Il pro rata salva l’imprenditore (A. Felicioni, pag. 13),
Il criterio del pro rata di deducibilità (gli interessi passivi inerenti
l’esercizio d’impresa sono deducibili per la parte corrispondente al
rapporto tra l’ammontare dei ricavi e degli altri proventi che concorrono a
formare il reddito d’impresa o che non vi concorrono in quanto esclusi e
l’ammontare complessivo di tutti i ricavi e proventi) esime gli
imprenditori e le società di persone dal rispetto del limite del 30% del
rol.

Doppio regime a prova di elusione (A. Felicioni, pag. 13)
Sul tema del doppio regime fiscale degli interessi passivi, l’articolo
considera alcune norme antielusive volte a limitare il riporto di perdite
fiscali; tra le ipotesi a rischio elusione, la situazione caratterizzata
dalla partecipazione totalitaria di una società di capitali in una società
di persone.

La rilevanza Irap poggia su due variabili (F. Cornaggia, N. Villa, pag. 27)
In caso di rinuncia al credito, ai fini della valutazione della rilevanza
ai fini Irap della relativa sopravvenienza, si deve tener conto della voce
di conto economico in cui questa va allocata e l’eventuale rilevanza ai
fini Irap negli anni passati degli oneri che avevano portato all’iscrizione
del debito stralciato.

Imponibilità, dalla prassi una tesi contraria (F. Cornaggia, N. Villa, pag.
27)
L’irrilevanza fiscale delle sopravvenienze attive, in caso di accordi di
ristrutturazione del debito ex art. 182 bis della legge fallimentare,
potrebbe essere sostenuta in base ad una interpretazione meno formalistica
e più sostanziale dell’art. 88 del Tuir, nonostante le contrarie posizioni
della prassi

Detassazione con i tempi lunghi (N. Fasano, pag. 14)
E’ stata confermata anche per il 2010 la detassazione dei premi
produttività per i dipendenti del settore privato; tale detassazione opera
con imposta sostitutiva del 10% sui premi erogati entro il 31.12.2010 con
tetto massimo di 6mila euro lordi.

Doppio test per la rateizzazione (A. Felicioni, pag. 11)
Il Consiglio nazionale dei dottori commercialisti (Cndec) ha predisposto
una guida pratica per la procedura di rateizzazione delle somme iscritte al
ruolo.

Accertamenti Iva senza leggerezze (M. Tasini, pag. 21)
La Corte di Cassazione con la sentenza n. 21974 del 16.10.2009 ha chiarito
che per l’accesso al domicilio servono gravi indizi di violazioni fiscali
ai fini Iva.


Decisioni altalenanti sulle autorizzazioni (M. Tasini, pag. 21)
L’articolo riassume le recenti e in alcuni casi contrastanti posizioni
della Corte di Cassazione relativamente alle autorizzazioni per l’accesso
al domicilio per verifiche di natura fiscale.

Manila vara sgravi fiscali a chi si quota (G. Frontoni, pag. 25)
Il Governo delle Filippine ha disposto un disegno di legge contenente
agevolazioni fiscali per tutte le società che decideranno di quotarsi nella
borsa nazionale. L’agevolazione consiste in una riduzione di 5 punti
percentuali del livello impositivo (dal 30 al 25%) per 10 anni.