Studio Nigro-Dottori Commercialisti-Napoli

lunedì 21 dicembre 2009

Rassegna Stampa 21/12/2009

Il Sole 24 Ore

Emerge anche l’immobile italiano (A. Busani, Norme e tributi pag. 34)
L’articolo tratta le modalità per “smantellare” l’intestazione di immobili
ubicati in Italia a società, fondazioni straniere o simili ora scudate,
dovendosi distinguere tra l’affidamento ad un soggetto effettivamente
esistente e una struttura fittizia.

Fisco neutro o light sul mandato fiduciario (A. Busani, Norme e tributi
pag. 34)
L’atto con cui il proprietario intesta fiduciariamente un immobile a un
altro soggetto e l’atto con cui il fiduciario dell’immobile lo reintesta al
fiduciante non rappresentano reali trasferimenti di proprietà e quindi è
criticabile la circ. n.28/E del 27.03.2008 che li vuole entrambi
assoggettati ad imposta sulle donazioni.

Il conto delle dirette quando la società non è interposta (G. Barbagelata,
M. Piazza, Norme e tributi pag. 34)
Nel caso in cui un soggetto italiano, a seguito di rimpatrio di una
partecipazione in una società estera che detenga immobili in Italia,
intenda intestarsi direttamente tali immobili, si pongono diversi problemi
ai fini delle imposte sui redditi.

Il trasporto merci nel Paese del committente (R. Portale, G.
Romano, Norme e tributi pag. 32)
Nel settore del trasporto merci dall’1.01.2010 cambiando la territorialità
Iva si dovrà distinguere se i trasporti sono resi “business to business”
oppure “business to consumer”; solo nel caso di prestazione effettuata a
favore di un soggetto passivo si applicherà la nuova regola in tema di Iva
(criterio del paese del committente).

Carico e scarico con regole omogenee (R. Portale, G. Romano, Norme e
tributi pag. 32)
Non vi sarà alcuna differenza di trattamento tra i trasporti e le
prestazioni accessorie ai medesimi, ovvero carico, scarico e trasbordo, che
sono un necessario corollario dell’attività principale.

Tratta italiana non imponibile se ci sono i passeggeri (R. Portale, G.
Romano, pag. 32)
Gli autori riportano le regole territoriali Iva nell’ambito del trasporto
internazionale. Se la tratta è in parte in Italia e in parte all’estero la
percorrenza relativa al territorio fuori dello stato italiano non rientra
nel campo di applicazione dell’Iva mentre quella eseguita in Italia è
regolata dall’art. 9 comma 1 n. 1 del Dpr 633/72.

Regole Iva uniche per le lavorazioni (M. Mantovani, B. Santacroce, Norme e
tributi pag. 33)
Le nuove regole Iva in vigore dal 2010 impongono alle imprese una
rivisitazione dei processi attualmente utilizzati; nell’ambito delle
lavorazioni all’estero (in perfezionamento passivo) si ravvisa il pericolo
di una doppia imposizione legata alla necessità di dichiarare i prodotti in
dogana e di fatturare in reverse charge il servizio.

Con i dati statistici raddoppiano gli obblighi (M. Mantovani, B.
Santacroce, Norme e tributi pag.33)
In virtù del recepimento della direttiva n. 8/2008, gli operatori saranno
tenuti a presentare, ai fini statistici, uno o più modelli Intrastat in
relazione al movimento delle merci da uno stato ad un altro ed un nuovo
modello Intra fiscale per dichiarare le prestazioni rese o ricevute da un
partner comunitario.

Le trasformazioni di beni fuori campo e senza plafond (M. Mantovani, B.
Santacroce, Norme e tributi pag. 33)
Nell’ambito della rilevanza territoriale Iva, verrà limitata a casi
circoscritti l’applicazione della non imponibilità della prestazione quale
servizio internazionale.


Italia Oggi

Doni sotto l’albero senza ritenute (D. Cirioli, pag. 10)
Rientrano nella categoria delle “liberalità” tutte le erogazioni concesse
dal datore di lavoro in occasione di festività o ricorrenze alla generalità
o a categoria di dipendenti e, per un valore inferiore nel periodo
d’imposta a 258,24 euro per percipiente, non sconteranno alcuna ritenuta o
contributo.

Per le imprese la deducibilità è senza limiti (F. Cornaggia, N. Villa,
pag.14)
Qualsiasi regalo ai propri dipendenti è deducibile in capo all’impresa
(art. 95 comma 1 del Tuir); le liberalità sono deducibili sia se sono in
denaro, sia in natura.

Regali ai dipendenti, la rilevanza Irap non si discute (F. Cornaggia, N.
Villa, pag.15)
Secondo quanto emerge dalla circolare n. 27 del 26.05.2009 dell’Agenzia
delle entrate sono deducibili ai fini Irap le spese sostenute dall’azienda
per acquisire beni e servizi destinati ai dipendenti., se funzionali
all’attività di impresa ma privi di natura retributiva.

Imprese residenti, l’Iva resta a casa (F. Ricca, pag. 6)
Per il recepimento della direttiva n.8/2008, lo schema di decreto delegato
è in attesa del parere parlamentare prima del varo definitivo. L’articolo
riassume le novità in tema di Iva intra Ue.