Studio Nigro-Dottori Commercialisti-Napoli

lunedì 22 ottobre 2007

RASSEGNA STAMPA DEL 22/10/2007 irap test verificatori regioni tributo condiviso tetto bonus fiscali viscosud 2006 incentivi credenziali indagini

Il Sole 24 Ore

Irap, il Fisco vuole i bilanci (M. Mobili)
Bilanci delle società di capitali in mano al Fisco e regionalizzazione
dell'Irap tutta da costruire. E' la rivoluzione che il vice ministro delle
Finanze, Vincenzo Visco, ha inserito nel disegno di legge della Finanziaria
2008. Da una parte è prevista la riscrittura dell'imponibile Irap per le
Spa, e dall'altra l'invio dei dati Irap direttamente alle Regioni, per
un'imposta che si trasforma in "tributo proprio".

Con le nuove regole un test per i verificatori (L. Gaiani)
Con le modifiche previste dalla Finanziaria 2008, l'imponibile Irap delle
società di capitali sarà legato agli importi iscritti nelle voci del conto
economico, senza più alcuna rilevanza delle variazioni fiscali di Unico. Si
intende così semplificare i conteggi e, soprattutto, rendere autonoma la
dichiarazione Irap, anche ai fini dei successivi controlli, dal modello
Ires.

I Governatori puntano ad un tributo condiviso (G. Trovati)
La regionalizzazione dell'Irap contenuta nella prima versione del Ddl
Finanziaria 2008 si precisa negli emendamenti governativi, che mantengono
in mano statale, fino all'attuazione completa del federalismo fiscale, la
liquidazione, l'accertamento e la riscossione, ma possono gettare le basi
per superare uno dei principali difetti dell'Irap attuale: la sua gestione
"al buio" da parte delle Regioni, che ricevono il gettito effettivo con tre
anni di ritardo rispetto al momento in cui è maturato e non hanno le
informazioni indispensabili per conoscere gli effetti reali delle scelte
fiscali.

Il tetto ai bonus fiscali fraziona l'aiuto nel tempo (A. Sacrestano)
Non c'è, nella Finanziaria per il 2008, il credito d'imposta per i nuovi
assunti. Anche per il prossimo anno gli incentivi per l'incremento degli
occupati con contratto a tempo indeterminato saranno solo quelli al momento
presenti nell'art. 11 del Dlgs 446/97, sotto forma di deduzioni della base
imponibile Irap. Inoltre, l'articolo 3 del disegno di legge finanziaria (al
comma 16) stabilisce un tetto massimo (su base annua) di utilizzabilità di
tutti i crediti d'imposta a diverso titolo maturati dal contribuente.

Bocciatura Ue per la ViscoSud 2006 (A. Sacrestano)
E' ufficiale la volontà della Commissione europea di voler bocciare la
proroga ViscoSud (versione 2003) per gli investimenti autorizzati nel 2005
e nel 2006. Bruxelles ha, infatti, esteso un "invito a presentare
osservazioni, ai sensi dell'articolo 88, paragrafo 2, del trattato CE"
riguardante le disposizioni dell'articolo 4, comma 4-bis, del decreto legge
28 dicembre 2006, n. 300.

Incentivi solo con le credenziali (R. Moscati e B. Santacroce)
Blocco all'accesso di incentivi (fiscali e non) per chi non presenta
un'apposita dichiarazione in cui si attesti di non aver fruito - o di aver
fruito e rimborsato o depositato in un conto bloccato - "aiuti di Stato"
illegittimi. Il primo termine, almeno per le agevolazioni fiscali
automatiche, scatta da oggi 22 ottobre 2007. Lo specifico meccanismo,
introdotto dal 1° gennaio 2007 dalla legge 296/2006 ha trovato le sue
regole con il Dpcm del 23 maggio 2007.

Autocertificazione ad assetto variabile (R. Moscati e B. Santacroce)
Per rispettare gli obblighi imposti dalla nuova normativa sugli "aiuti di
Stato" - e presentare correttamente la connessa dichiarazione - le imprese
devono seguire un percorso a ostacoli che trova, solo in parte, le sue
regole nelle specifiche disposizioni ad oggi emanate. Per fruire
dell'incentivo l'impresa deve analizzare la propria posizione rispetto agli
aiuti incompatibili individuati dal Dpcm 23 maggio 2007. In base al
risultato di questa verifica si apriranno diverse strade che imporrano
specifiche scelte.

Adempimenti, conta la decorrenza (R. Moscati e B. Santacroce)
Gli adempimenti dichiarativi per i destinatari di "aiuti di Stato" sono
fortemente condizionati anche dalle regole di decorrenza dei provvedimenti.
Non è infatti del tutto chiaro quale sia il momento da cui far discendere
l'obbligo in relazione agli aiuti di cui si è fruito nel corso del 2007. E'
chiaro, invece, anche in base alle disposizioni degli ultimi mesi, che la
dichiarazione va presentata con riferimento sia agli aiuti da fruire in
futuro sia a quelli già fruiti dal 1° gennaio scorso.

Indagini finanziarie, presunzioni a giudizio (D. Deotto)
Conti bancari sempre più nel mirino del Fisco. Una volta che
l'amministrazione finanziaria entra in banca per verificare i movimenti del
contribuenti, l'innesco della lite è ormai quasi inevitabile. A
testimonianza di ciò, vengono riportate alcune sentenze, sia di merito che
di legittimità, in relazione alle diverse previsioni che consentono di
effettuare determinate presunzioni in seguito all'esame dei rapporti
intrattenuti con gli operatori finanziari.

Rendita non retroattiva se il Catasto è in ritardo (M.C. Saccani)
La revisione tardiva della rendita catastale proposta dal contribuente non
ha efficacia retroattiva: conseguentemente, il recupero dell'imposta
comunale sugli immobili è limitato agli anni successivi alla notifica
dell'atto di rettifica. Questa è la conclusione cui è pervenuta la sezione
tributaria della Cassazione, con pronuncia 17818 del 21 agosto scorso,
attraverso la ricostruzione del procedimento amministrativo di classamento
dei fabbricati.

Semplificazioni fiscali: molte speranze sulla carta (M. Damiani)
Secondo il vice presidente del Cndc: "il Ddl Finanziaria 2008 contiene
alcune innovazioni che investono il profilo della tassazione del reddito di
impresa. Il riferimento è alla neutralità della tassazione Ires rispetto
alla forma gius-organizzativa utilizzata, dove la Finanziaria vuole
equiparare, pur se per opzione, le varie forme societarie e
dell'imprenditore individuale. Permane ancora, invece, un'eccessiva
divaricazione tra il risultato economico di bilancio e l'imponibile fiscale
Ires. Si tratta di uno dei fattori di maggiore complessità ed onerosità per
le imprese...".

Il nuovo fisco frena gli investimenti (M. Bonelli e F. Strocchia)
Il ridisegno della tassazione d'impresa, messo in campo dal Ddl Finanziaria
2008, rischia di assestare un duro colpo ai conti delle partecipate degli
enti locali per l'erogazione di servizi pubblici. Il problema nasce
dall'eliminazione della possibilità di effettuare anticipazioni, anche ai
fini fiscali, dei costi per ammortamenti rispetto a quelli ammissibili in
base alle aliquote ordinarie di imposta. Infatti, in un settore
caratterizzato da imprese con forti investimenti in immobilizzazioni
materiali, la limitazione degli ammortamenti avrebbe effetti deleteri in
linea finanziaria e patrimoniale.

Case in campagna, il Fisco lancia l'ultimo appello (S. Fossati e F.
Guazzone)
Il termine del 30 novembre per "accatastare" gli edifici ex rurali va
inquadrato all'interno di una manovra per stringere le maglie della rete
intorno all'evasione immobiliare. Nel mattone, infatti, sono molte le
falle: gli affitti non dichiarati ai fini Irpef, i miglioramenti agli
immobili mai denunciati in catasto, gli immobili abusivi e, infine, quelli
che hanno perso i requisiti di ruralità. Proprio questi sono oggetto della
scadenza del 30 novembre: su circa 3,9 milioni di fabbricati rurali almeno
1,3 milioni sono ormai seconde case o comunque edifici non più usati a
scopi agricoli. E, fra Ici e Irpef, Comuni ed Erario si aspettano almeno
750 milioni all'anno in più con il recupero a tassazione di questi
immobili.

All'interno de "Il Sole 24 Ore" è pubblicato un inserto sulla dichiarazione
da presentare entro il 30 novembre per effettuare la regolarizzazione degli
ex fabbricati rurali.

ItaliaOggi

Iva auto, pedaggi autostrade off limit (N. Villa)
Chiusa la stagione del rimborso telematico dell'Iva auto degli anni
pregressi, dal 27 giugno si è aperta una nuova fase dell'intricata materia.
Scattano da quel momento (ma con la possibilità di dare applicazione alle
stesse fin dal settembre 2006) le percentuali forfettarie autorizzate dal
consiglio Ue. Nella maggior parte dei casi si riconosce una detrazione
nella misura del 40% ma ci sono ancora non pochi problemi sul tappeto. La
data del 27 giugno è quella in cui è stata pubblicata, sulla Gazzetta
Ufficiale della Comunità europea, il provvedimento del Consiglio del 18
giugno che autorizza l'Italia ad introdurre un meccanismo di detrazione
dell'imposta derogatorio rispetto a quello generale dell'inerenza.
L'autorizzazione è stata concessa in quanto la misura di indetraibilità è
stata ritenuta in grado di rappresentare l'utilizzo extraprofessionale del
veicolo.

Così la rivendita (N. Villa)
La Circolare 55/E del 12 ottobre 2007 ha chiarito che nel caso di veicoli
acquistati entro il 13 settembre 2006 e rivenduti successivamente a tale
data e nel caso di veicoli acquistati e rivenduti a partire dal 14
settembre 2006, la base imponibile Iva è determinata in percentuale
corrispondente a quella dell'imposta a monte recuperata e quindi, di
regola, per un ammontare pari al 40% del corrispettivo pattuito.

Il forfait sul confine delle soglie rigide (N. Villa)
In materia di Iva sulle auto, la decisione Ue autorizza il forfait in
quanto (come si legge nei considerando della decisione) "l'uso privato dei
veicoli è difficile da stabilire accuratamente e anche quando ciò è
possibile il meccanismo necessario è spesso oneroso.....". Partendo da tale
considerando l'articolo 1 della decisione recita: "In deroga all'articolo
168 della direttiva 2006/112/Ce, l'Italia è autorizzata a limitare al 40 %
il diritto a detrarre l'Iva sulle spese relative ai veicoli stradali a
motore non interamente utilizzati a fini professionali". È esplicito,
pertanto, il riferimento effettuato "ai veicoli stradali a motore non
interamente utilizzati a fini professionali", da cui parrebbe lecito
affermare che la forfetizzazione riguardi unicamente tali veicoli e non
invece quelli "interamente utilizzati a fini professionali" o anche quelli
"interamente utilizzati per fini personali". Sembrerebbe dunque che il
Consiglio Ue, data per scontata la detraibilità Iva degli automezzi
utilizzati esclusivamente per fini professionali, abbia incentrato la
deroga concessa con riferimento a quelli "promiscui" ovvero per quelli
utilizzati sia per fini privati sia professionali. Tale affermazione,
contenuta nell'articolo 1 della decisione, non pare però essere stata
considerata dalla circolare 55/E.

Irap, cuneo con autocertificazione (A. Bongi)
Le imprese che vorranno avvalersi nella determinazione dell'acconto 2007
delle disposizioni in materia di cuneo fiscale, dovranno provvedere alla
preventiva comunicazione telematica del modello di autocertificazione.
All'interno del modello le imprese dovranno dichiarare di non trovarsi
nelle condizioni di aver ricevuto e successivamente non rimborsato o
depositato in un conto bloccato precedenti aiuti censurati dalle autorità
della Unione europea.

A rischio variabile il calcolo sui dipendenti 2006 (A. Bongi)
Acconto di novembre alla prova del cuneo fiscale. Fra le molte novità
normative di cui occorrerà tenere conto, il valzer di disposizioni emanate
in materia di riduzione della pressione Irap sul costo del lavoro (il
cosiddetto cuneo fiscale) rischia di far perdere l'orientamento agli
operatori alle prese con il calcolo della seconda rata degli acconti 2007.
La vicenda relativa allo sconto Irap trova origine nella manovra
finanziaria per l'anno 2007 e in particolare nei commi da 266 a 269
dell'articolo unico della legge 296/2006. Successivamente, al fine di
superare problematiche in sede comunitaria legate alla selettività
dell'intervento, con il cosiddetto dl Tesoretto, ossia con il decreto legge
n. 81, all'articolo 15-bis, le disposizioni sul cuneo fiscale sono state
estese, con alcune limitazioni, anche alle banche e alle compagnie di
assicurazione.

Finanziaria 2008, deduzioni limitate (A. Bongi)
La Finanziaria 2008 lima il cuneo fiscale. Fra i vari interventi in materia
di imposta regionale la manovra 2008 mette mano, riducendole, anche
all'entità delle deduzioni Irap sul costo del lavoro dipendente. In
particolare, al comma 13, lettera f), dell'articolo 3 del disegno di legge
collegato alla Finanziaria 2008 si prevedono i seguenti interventi: le
deduzioni forfettarie di euro 5 mila o 10 mila per ogni dipendente assunto
a tempo indeterminato vengono ridotte rispettivamente ad euro 4.600 e
9.200; la deduzione di euro 2 mila fino a cinque dipendenti prevista dal
comma 4-bis1 dell'articolo 11 del dlgs 446/97 viene ridotta a euro 1.850;
le deduzioni forfettarie previste per i contribuenti privati con base
imponibile Irap inferiore a 180.759,91 euro vengono ridotte da 8 mila a
7.350 euro.

Conteggi doppi e versamento della differenza (A. Bongi)
Le turbolenze fiscali dell'estate 2007 si addensano sulle procedure di
calcolo del secondo acconto 2007. Troppe le questioni rimaste in sospeso o
non ancora ben chiare che dovranno essere riprese in considerazione durante
le operazioni di verifica e ricalcolo del secondo o unico acconto per
l'anno 2007 ai fini delle imposte dirette e dell'Irap. Fra queste, senza
ombra di dubbio, quelle relative al cuneo fiscale Irap sono senz'altro fra
le più insidiose ma anche altri provvedimenti normativi meriteranno
particolare attenzione. Il riferimento è alle nuove norme con deducibilità
retroattiva 2006 sui veicoli a motore non strumentali e all'annosa vicenda
relativa alla corretta imputazione degli ammortamenti pregressi dei
fabbricati strumentali e delle loro aree che dovrebbe trovare definitiva
soluzione grazie alla norma interpretativa inserita nella manovra
finanziaria 2008.

Scioglimenti agevolati con lo sconto (N. Villa)
Riapertura dello scioglimento agevolato con sconto. Il disegno di legge
finanziaria per il 2008 riapre i termini per lo scioglimento agevolato o
trasformazione (anch'essa agevolata) in società semplice. Per ora la norma
(in itinere) dice davvero poco richiamando unicamente le disposizioni dello
scorso anno ma con una rilevante eccezione. Si prevede infatti che
l'imposta sostitutiva fissata precedentemente al 25% sia invece ora ridotta
al 10%.

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